Page 2 - Guida di Claviere e Montgenevre
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no smontate e caricate a dorso di mulo o trasportate su slitte. A quel tempo, claviere si presenta
Sci di fondo. 1950 ca. (P. Manetti. Claviere)
Panorama, 1790m, linea del confine Italo-
Francese e strada Napoleonica Internazionale
che attraversa il Colle del Monginevro.
1913 ca. (Ed. L. Brun - Clavières).
Distante 7Km da Cesana T.se, Claviere (1.760m) è un paesino dell’Alta Valle di
Susa pittorescamente adagiato in una lunga valletta pianeggiante sul Colle
del Monginevro. Località di confine, a soli due chilometri da Montgenèvre,
primo comune abitato sul versante francese. Lo scenario naturale limitrofo è
grandioso: a nord dominano i contrafforti rocciosi del monte Chaberton, ad
est, in alto, da Rocca Clari, a sud dal monte La Plane; ed infine a sud ovest, ai
piedi del monte M. Janus, francese, si apre il passaggio della strada interna-
zionale del Monginevro. A fondovalle scorre la Piccola Dora che scende su
Cesana per poi diventare Dora Riparia. La sua invidiabile posizione geografica
(Claviere è incluso nel vasto comprensorio della Via Lattea che si estende su
circa 400km di piste), fa di questo comune una rinomata stazione sciistica.
Sin dall’antichità il Colle del Monginevro, conosciuto come una delle migliori
vie per valicare le Alpi, fu un importante luogo di sosta e di transito che colle-
gava Arles a Milano. Prima che l’Imperatore Napoleone I facesse costruire la
strada del valico, passava qui una mulattiera; le vetture a traino di solito era-
all’epoca dei mitici Grand Tour, rispetto a comodità e sicurezze del presente
velocizzato, sovente la dimensione spazio-temporale molto dilatata nel flui-
re lento del viaggio, costituiva anche un irripetibile e imprevedibile azzardo,
connotandosi in un’avventura dello spirito e del corpo, capace di mescolare le
culture, modificare il sensoriale e a volte pure mettere a repentaglio o togliere
l’esistenza.
Dopo lo smembramento dell’impero di Carlo Magno, nell’anno 879 le nostre
Alpi e i territori montani ad esse limitrofi, passarono sotto il Regno di Provenza
e successivamente a questo ordinamento, verso il 1030 fu creato lo staterello
del Delfinato, facente parte del Regno di Francia.
A seguito della concessione della Carta delle Libertà da parte del Delfino XII,
nel 1343, in seno al Delfinato nacque la République des Escarton e col noto
Trattato di Utrecth del 1713, le terre dell’Alta Valle di Susa (compreso il villag-
gio di Claviere che, trovandosi al di qua dello spartiacque, fu scorporato dal
Comune di Monginevro), furono cedute ai Savoia.
Nel corso dei secoli la storia di Claviere, passaggio obbligato su una strada
ad alta percorrenza, fu connessa alle vicende e agli episodi spesso malevo-
li e dolosi, oppure ai sinistri provocati dal maltempo (frane e inondazioni)
avvenuti nel 1783 e nel 1789. L’effettiva creazione del Comune (tra il 1773 e
il 1780), è di poco posteriore alla costruzione di una Cappella (1770) sita al
centro del villaggio e con annesso il cimitero, ma solo tra il 1804 e il 1817 la
struttura cresce e viene presa in consegna dal suo primo Parroco. Verso il 1920