Page 5 - Guida della Valcenischia
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Venaus si presenta

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         Il Comune di Venaus (545m d’altitudine), situato all’imbocco della Val Ce-
         nischia lungo l’Antica via Francigena che conduce al Moncenisio, dista soli
         60Km da Torino, 4Km da Susa e 39Km da Bardonecchia. Il suo lussureggiante
         territorio, prevalentemente montano, è composto da numerose frazioni. Il ca-
         poluogo, attraversato dall’Antica via Reale, è adagiato sul fondovalle lungo
         il torrente Cenischia ed è circondato dalla incantevole cornice dei massicci
         del Rocciamelone (3.537m) e del Giusalet (3.312m) sulle cui pendici s’inerpica
         ‘La Barma’ l’antica mulattiera di comunicazione con gli alpeggi e le borgate
         montane con le caratteristiche baite in pietra. I boschi di castagno in basso,
         i pini e gli abeti più in alto circondano l’abitato dal quale partono numerosi
         sentieri lungo i quali si possono incontrare cervi, caprioli, scoiattoli, lupi, cin-
         ghiali, picchi neri, cardellini, allocchi, civette, falchi e molti altri animali che è
         possibile osservare e fotografare nel loro ambiente ricco di tipici e rari specie
         come l’orchidea cenisia. In quota si trovano splendidi specchi d’acqua come
         il Lago Foppa, il Lago Grande della Ferrera, il Lago del Moncenisio, il Lago
         Alpone e il Lago della Vecchia, il Lago Bianco ed il Lago di San Giorgio.La sua
         storia è scandita dal passaggio di eserciti, corti papali, sovrani, ma non solo,
         anche letterati scienziati ed artisti come per esempio Carlo Magno, Federico
         Barbarossa Napoleone e naturalmente i Savoia, ma anche Leonardo da Vinci,
         Rousseau, Wagner e molti altri che hanno attraversato il Moncenisio prove-
         nienti o diretti in Francia.
                                            sec.
         La chiesa Parrocchiale di San Biagio ed Agata (XVI ). In stile neoromanico-
         gotico, della chiesa romanica restano solo il campanile, l’altare e un muro, tra
         la navata sinistra e la navata centrale, pregevolmente affrescato (XVI ). Di
                                                        sec.
         pregio il gruppo scultoreo del Calvario, opera dell’intagliatore Jean Clappier
         di Bessan (XV ).
                  sec.
         Lungo i tornanti dell’attuale S.S.25 del Moncenisio oltre ai panorami mozza-
         fiato si possono ammirare i resti dell’antica Ferrovia Fell, audace opera d’in-
         gienieria ferroviaria. Ancora oggi, si possono vedere a lato della strada alcune
         gallerie paravalanghe costruite nella seconda metà dell’Ottocento nell’ambi-
         to della realizzazione di una linea ferroviaria provvisoria che collegava, attra-
         verso il valico del Moncenisio, Susa a St. Michel de Maurienne. La Ferrovia Fell,
         era dotata di un particolare sistema per superare le forti pendenze e le curve
         molto strette; il treno, trainato dalla speciale locomotiva, era composto da tre
         vagoni passeggeri e da tre vagoni merci. La ferrovia rimase in attività dal 1868
         al 1871, anno in cui fu terminato il Traforo del Frejus.
         In Regione Ghiaie si può ancora percorrere un tratto dell’Antica Strada Reale
         di Francia ove sono ancora visibili l’acciottolato e i muretti in pietra a secco
         che delimitavano l’antica strada per il Moncenisio, costruita tra il XVII e il XVII-
         I  a miglioria dei millenari percorsi che hanno scandito la storia di Venaus.
         sec.
         Nel 1751 un’alluvione colpì violentemente la Val Cenischia e l’anno successivo
         una grande frana portarono alla decisione di modificare il tracciato della Stra-
         da in modo che attraversasse il centro del paese; per Venaus iniziò un periodo
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