Page 11 - Guida di Claviere e Montgenevre
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Arte La Chiesa di St. Maurice, distrutta nell’incendio provocato dalle truppe
del Duca di Savoia nel 1706, fu ricostruita nel ‘700 seguendo uno stile
Art architettonico d’influenza tipicamente italiana. Il campanile si caratte-
rizza per una lanterna, copia esatta della lampada ad olio che guidava i
viaggiatori attraverso il colle. Oggi fa da riparo alla webcam che permette
al mondo intero di ammirare Montgenèvre.
L’Obelisco Napoleone, eretto all’uscita del paese sul confine tra Francia
e Italia per celebrare il termine della construzione della strada del Mongi-
nevro (1804), è intitolato alla gloria di Napoleone I.
La Cappella di Notre Dame des Sept Douleurs, restaurata e dipinta nel
1996, riporta, incastonata nel muro, una pietra datata 1780. La conchi-
glia di Santiago, dipinta sopra l’ingresso, rende omaggio al suo pellegri-
naggio fino a Compostela (Montgenèvre si trovava sull’itinerario del suo
viaggio). Recentemente restaurata è la Cappella di St. Anne che si erge
all’ingresso del villaggio, verso l’Italia e verso la cappella di St. Roch,
lungo l’antica via romana.
Quattro meridiane, di cui una del famoso pittore piemontese G. F. Zarbula
del ‘900, ornano le pareti del paese di Montgenèvre.
Un antico forno per la cottura del pane si trova invece nel cuore del vil-
laggio di Les Alberts. Ancora oggi è funzionante, infatti viene utilizzato in
occasione della tradizionale ‘Festa del Pane’.
Chiesa di St. Antoine. Piccola chiesa del 1688. Varie parti furono rinno-
vate nel corso dei secoli. Antichi affreschi ne ornano i muri. All’interno si
puo anche ammirare una statua che raffigura il santo.
Situato sul confine italo-francese, Montgenèvre è stato testimone di nu-
merosi conflitti, infatti i sui dintorni ospitano molte fortificazioni.
Il Forte Chaberton, chiamato anche ‘Des Nuages’ (forte delle nubi) in
quanto è uno dei forti più alti in Europa, fu costruito a 3.135m , tra il
1900 ed il 1914, con un fronte francese ed un fronte italiano. L’edificio è
costituito da 8 torrette che ne rappresentano la parte visibile, mentre la
maggiorparte della struttura resta interrata. Quando nel 1940 Mussolini
dichiarò guerra alla Francia le truppe francesi bombardarono lo Chaber-
ton, distruggendo in parte il forte. Infine, nel 1957, il forte fu disarmato
ed oggi è meta di molti escursionisti.
Il Forte Gondrans (XXsec.) si compone di un gruppo di batterie e fortini
volti a difendere le cime di Briançon dal passo degli Anges.
Al Forte du Janus, costruito tra il 1886 ed il 1903 sul monte Janus, tra
1931 e 1937 fu aggiunta una struttura sotterranea lunga più di 900m.
Durante l’estate è possibile organizzare visite ed escursioni ai forti.
The Church of St Maurice, destroyed by a fire caused by the Savoy’s troops
(1706), was reconstructed in a typically Italian style. The bell tower is charac-
terized by a lantern, an exact copy of the oil lamp that drove travellers through
the fogs and storms. Today it is shelter to the webcam that allows the whole
world to admire Montgenèvre and its surroundings. Another chapel recently
restored is the Chapel of S.te Anne.
The Obelisk Napoleone, erected at the exit of the town to celebrate the end of
the Monginevro road construction (1804), is dedicated to Napoleon I.
The Chapel of Notre Dame des 7 Douleurs, restored and painted in 1996,
brings, set in the wall, a stone dated 1780. The shell of Santiago, painted
above the entry, is in tribute of the pilgrimage to Compostela. Four sundials, of
which one by the famous Piedmontese painter G. F. Zarbula, adorn the walls of
the town. An ancient oven is in the heart of the village of Les Alberts (used for
the traditional ‘Festival of Bread’).
The Church of Sant’Antoine (1688) is decorated with ancient frescos and insi-
de you can admire a polychromatic statue that represents the saint. The Fort
Chaberton, also called ‘Des Nuages’ it is one of the highest forts in Europe