...la cucina tradizionale occitana

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Via San Giusto, 22 Beaulard, Oulx - TO

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...Silvia Merlo: la cuoca di montagna

Silvia Merlo: la cuoca di montagna che valorizza la cucina tradizionale occitana.
A Oulx, nelle Alpi piemontesi, Silvia Merlo accoglie i suoi ospiti nel suo ristorante di montagna, dove propone piatti autentici della tradizione occitana. Ricette antiche, sapori genuini e una cucina che racconta il territorio.

Fin dai 16 anni, dopo la scuola alberghiera, Silvia ha lavorato nel mondo della cucina per poi approdare al ristorante “La Ciaburna” di Bardonecchia con lo chef Mario Viarengo. Qui ha approfondito la cucina della valle e riscoperto piatti storici ormai dimenticati. Da questa passione è nato anche “Il Folletto dei Fornelli”, con laboratori e corsi dedicati alla cultura alimentare. «La cucina non deve essere solo estetica: parte dalla materia prima. Per questo è fondamentale insegnare ai giovani a conoscere ciò che mangiano».

Nel 2014 nasce La table dlouz amis, la sua piccola cucina a Beaulard, Oulx, nel cuore della Val di Susa. Qui Silvia propone piatti tradizionali e ricette creative, utilizzando cereali antichi, farine autentiche e ingredienti naturali. Una cucina che mette al centro salute, qualità e conoscenza.

Silvia Merlo, a mountain chef based in Oulx in the Piedmont Alps, is dedicated to preserving and enhancing traditional Occitan cuisine. After starting her culinary career at sixteen and training at “La Ciaburna” in Bardonecchia, she developed a deep knowledge of local dishes and ancient recipes. She later created “La table dlouz amis,” where she prepares traditional and creative dishes using ancient grains, natural ingredients and products from trusted local farmers. With no freezer in her kitchen, everything is fresh and seasonal. Her “storytelling menu” explains the origin and history of each ingredient. Silvia revives authentic Occitan recipes and promotes sustainable cooking, also through her work with the association Tempi di recupero, which encourages full use of raw materials.Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Silvia Merlo, cheffe de montagne à Oulx dans les Alpes piémontaises, se consacre à la mise en valeur de la cuisine occitane traditionnelle. Après avoir commencé à seize ans et s’être formée au restaurant “La Ciaburna” de Bardonecchia, elle a approfondi les recettes locales et oubliées. Elle a ensuite créé “La table dlouz amis”, où elle propose des plats traditionnels et créatifs à base de céréales anciennes, d’ingrédients naturels et de produits provenant de producteurs locaux de confiance. Sans congélateur, tout est frais et de saison. Son « menu raconté » présente l’origine et l’histoire de chaque ingrédient. Silvia fait revivre les recettes occitanes authentiques et promeut une cuisine durable, également grâce à son engagement dans l’association Tempi di recupero, qui valorise l’usage intégral des matières premières.

...Una cucina che mette al centro salute, qualità e conoscenza.

Silvia acquista soprattutto da produttori locali, diventati negli anni partner fidati. Nel suo ristorante non esistono freezer: tutto è fresco e naturale. L’educazione alimentare passa oggi attraverso i suoi piatti e attraverso il suo “menù raccontato”, che cambia ogni giorno. Silvia descrive gli ingredienti, la loro origine, i produttori e la storia del territorio.
«Dai cereali tipici alle farine macinate a pietra, ogni piatto è un trasferimento di conoscenza».

Nella sua cucina rivivono le ricette occitane: zuppe tradizionali, cajette, ghinefle e molti altri piatti che fanno parte di un patrimonio da preservare.
«In un momento in cui si cerca sempre il nuovo, dobbiamo ricordare che per innovare serve guardare indietro. Tradizioni e ingredienti di una volta hanno ancora molto da raccontare». Cereali poveri, erbe spontanee e formaggi d’alpeggio ne sono la prova.

Oggi Silvia è attiva anche nel recupero delle materie prime ed è iscritta all’associazione Tempi di recupero, che valorizza l’uso integrale degli ingredienti in un’ottica sostenibile. Un approccio che rispecchia il suo legame con le antiche metodologie di coltivazione e con i prodotti della valle.

...La Fioca

Nelle nostre valli questo dolce è chiamato “la fioca” (la neve), mentre in altre zone occitane, come la Val Chisone e la Val Germanasca, è conosciuto come “boules de neige” (palle di neve, termine patouà). È un dolce preparato la domenica o nelle ricorrenze speciali, nato da ingredienti semplici presenti nelle case di montagna, come latte e uova.

 

La Fioca – Ingredienti
• 1 litro di latte
• 6 uova
• 6 cucchiai di zucchero
• Scorza di limone

Montate a neve gli albumi con un cucchiaio di zucchero. Scaldate il latte con la scorza di limone in una casseruola larga. Con due cucchiai create dei piccoli mucchietti di albume, lasciateli gonfiare nel latte caldo, girateli e trasferiteli in una terrina.
Montate i tuorli con lo zucchero rimasto, aggiungete il latte caldo e rimettete sul fuoco. Quando la crema si addensa, servitela nelle coppette con gli albumi in superficie.

 

n our valleys this dessert is called “la fioca” (the snow), while in other Occitan areas, such as Val Chisone and Val Germanasca, it is known as “boules de neige” (snowballs, a patois term). It is a dessert traditionally prepared on Sundays or for special occasions, born from simple ingredients found in mountain homes, such as milk and eggs.

La Fioca – Ingredients
• 1 litre of milk
• 6 eggs
• 6 tablespoons of sugar
• Lemon zest

Whisk the egg whites until stiff with one tablespoon of sugar. Heat the milk with the lemon zest in a wide saucepan. Using two spoons, form small mounds of egg white, let them puff up in the hot milk, turn them over, and transfer them to a bowl.
Beat the yolks with the remaining sugar, add the hot milk, and put it back on the heat. When the cream thickens, serve it in small bowls with the egg whites on top.

 

Dans nos vallées, ce dessert est appelé « la fioca » (la neige), tandis que dans d’autres zones occitanes, comme la Val Chisone et la Val Germanasca, il est connu sous le nom de « boules de neige » (boules de neige, terme patouà). C’est un dessert préparé le dimanche ou lors d’occasions spéciales, né d’ingrédients simples présents dans les maisons de montagne, comme le lait et les œufs.

La Fioca – Ingrédients
• 1 litre de lait
• 6 œufs
• 6 cuillères à soupe de sucre
• Zeste de citron

Montez les blancs en neige avec une cuillère de sucre. Chauffez le lait avec le zeste de citron dans une grande casserole. À l’aide de deux cuillères, formez de petits tas de blancs, laissez-les gonfler dans le lait chaud, retournez-les et transférez-les dans un plat.
Fouettez les jaunes avec le reste du sucre, ajoutez le lait chaud et remettez sur le feu. Lorsque la crème épaissit, servez-la dans des coupelles avec les blancs en surface.