Page 6 - Guida di Sauze d'Oulx
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Notevole la fontana sita all’entrata nord di Jouvenceaux. Caratte- arte e frazioni
    Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista.
    Costruita intorno al 1532, anche col contributo e l’opera dei cit-
    tadini, venne consacrata nel 1538 dal Vescovo di Apt. L’edificio fu
    seriamente danneggiato a seguito dei contrasti e ripetute scor-
    rerie dei movimenti religiosi Valdesi, che come ricordano vecchie
    memorie: «saccheggiarono queste vallate, queste Parrocchie, tut-
    to rubando e bruciando, compresi suppellettili e archivio Parroc-
    chiale».
    L’altare maggiore, costruito da un artigiano di Thures agli inizi del
    XVIII sec.  (successivamente fu ridipinto da un maestro doratore di
    Pragelato utilizzando ben seimila fogli d’oro), è caratterizzato da
    un riquadro di colonne in legno intagliato che incorniciano l’im-
    magine del battesimo di Cristo. Sul fonte battesimale (1540), in
    marmo verde di Foresto, è scolpito lo stemma dei Delfini di Fran-
    cia e di pregevole fattura risulta la serratura (1534) in ferro bat-
    tuto della porta laterale. Il campanile, in stile pseudo romanico,
    ha una pianta quadrata ed è diviso in cinque piani. Su di esso si
    erge un’alta cuspide centrale a sezione ottagonale impreziosita
    da quattro piccole guglie triangolari.
    Nel centro storico, sulla piazzetta antistante l’ex palazzo comuna-
    le, è sita la chiesetta dedicata ai Santi Giuseppe e Rocco.
    Le antiche fontane.
    La fontana di Sauze d’Oulx, eretta nel XVI sec.  come la maggior
    parte delle fontane dell’alta valle, è di forma ottagonale e si trova
    di fianco alla chiesa di S. Giovanni Battista. Originariamente era
    situata sulla piazzetta accanto al vecchio forno comunale e alla
    Cappella di S. Rocco e S. Giuseppe. Il trasporto all’attuale ubicazio-
    ne fu effettuato interamente a mano dal popolo.

    rizzata dalla forma arrotondata delle sue pietre reca lo stemma
    mitrato degli Abati della Prevostura di San Lorenzo di Oulx. Fu
    posizionata in quel luogo all’epoca dell’Impero Napoleonico, a
    seguito della dispersione dei beni materiali della Prevostura.
    L’altra ha tre pietre scolpite: la prima con lo scudo di Francia, la
    seconda riporta la data del 1555 e la terza è ornata con un fiore di
    giglio e un delfino.
    Le Cappelle.
    Sempre a Jouvenceaux si trova la Cappella di S. Antonio Abate.
    Molte sono le Cappelle della valle dedicate a questo santo, che
    nell’iconografia antoniana è spesso rappresentato con un maiale
    ai piedi. A partire dal XII sec. , i frati con il grasso di questo animale
    soccorrevano i bisognosi e, per lenire le sofferenze degli amma-
    lati, cospargevano le piaghe di coloro che erano affetti da ergoti-
    smo, comunemente detto anche fuoco di S. Antonio. La grossa T
    di ‘TAU’, che i frati portavano al collo, compare nei recetti e nelle
    chiese dove essi prestarono la loro opera e si trovava anche so-
    pra la porta principale della Cappella di S. Antonio. Gli affreschi,
    datati tra la fine del ’400 e l’inizio del ’500 ed attribuiti alla scuola
    pittorica dei fratelli Serra, rappresentano il Giudizio Universale, la
    Gerusalemme Celeste, S. Michele, l’Annunciazione, la Buona e la
    Cattiva Comunione, S. Antonio, la Confessione, S. Cristoforo. La
    Cappella possiede una bolla papale del 1498 in cui si promettono
    grazie speciali, «nel caso minacciasse ruine», a chi l’avesse restau-
    rata.
    Un’escursione nei dintorni di Sauze consente di apprezzare nu-
    merosi edifici religiosi minori, quali la Cappella di S. Andrea (Bor-
    gata Tachier), quella del Richardette, quella della Madonna della
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