Page 4 - Guida di Sauze d'Oulx
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vernali, ma anche ponendo delle attenzioni nei riguardi di quelle
estive, che avevano avuto la loro coincidenza nel 1936 con la pre-
senza di una Colonia FIAT, locata nell’edificio della Torre. Sempre
a proposito di sci, l’inverno a Sauze è un vero e proprio paradiso
per chi pratica questa disciplina: infatti con oltre 400 chilometri
sciabili del comprensorio della Vialattea, le piste di questo piccolo
comune sono oggi considerate, dal punto di vista tecnico, occorre
dirlo, tra le migliori del mondo. Tutto questo in un’atmosfera di
massimo comfort assicurato da un’ampia gamma di servizi. An-
che l’estate, grazie al potere ristoratore del clima e dalla presenza
di una vegetazione ricca e rilassante, non è priva di attrattive.
Un particolare cenno merita la Stazione Sperimentale Vittori-
no Vezzani, costruita nel 1931 dall’omonimo professore. Origina-
riamente fu progettata come stazione d’alpeggio, ma nel corso
degli anni si trasformò in stazione montana e infine in Stazione
Alpina dell’Istituto Zootecnico e Caseario del Piemonte. La strut-
tura (oggi in disuso) è ubicata in località Grand Chalp, sopra a Ri-
chardette, tra i 1.700 e 2.000m su una superfice di circa 82 ettari di
cui 80 adibiti a pascolo e prati. Notevoli sono state le colture spe-
rimentali di fragole, lamponi, ribes, piante officinali e aromatiche,
genepy. Il patrimonio zootecnico della stazione risultava preva-
lentemente composto da bovini di razza Valdostana pezzata ros-
sa, ovini, conigli e suini. Tra le varie manifestazioni che richiamano
numerosi turisti vanno ricordate la Sagra della Patata e quella del
Formaggio.
Dario Reteuna
Pista Clotes.
Sauze d’Oulx. 2013.
Archivio Comune
di Sauze d’Oulx.
Sauze d’Oulx, (1,510m) known as ‘the balcony of the Alps’, is surrounded by Mts Triplex, Bourget and
Genevris. It is a winter resort as well as a relaxing summer location. Its historical events are linked to
those of the Susa Valley.
The area which was part of the Dauphin’s land was given to the French in 1343, and was assigned
with the Utrecht Treaty to the Savoy in 1713. At the time of the battle of Assietta (1747) the head- Introduction
quarters of the French Army were settled in Sauze d’Oulx and due to their withdrawal the deceased
soldiers were buried in Jouvenceaux, in a place whichhas been known as Las Fossas.
In the early 1930’s life was often frugal and archaic but soon the village adapted itself to the new
rules of the emerging tourism. In winter you could practice with ski instructors, most of them trainee
athletes of the great Olympic champion Luigi Faure, five times Italian champion, an example of cou-
rage and elegance. Placido Eydallin can be considered the promoter of the development of skiing in
Sauze d’Oulx. Refined, well known and skilled amateur photographer, he opened the hotel Miravalle
in 1919, the first for skiers.
This village is also home of an unforgettable champion Piero Gros, winner of ten Italian Championship
titles, of the World Cup (1974), and of the Olympic Gold Medal in special slalom in Innsbruck (1976).
These are certainly the ‘happy years’ of Italian skiing which include athletes such as Giuliano Besson